I formaggi DOP possono essere un ottimo ingrediente per gli aperitivi: ecco i nostri consigli per gustarli e abbinarli al meglio.
L’aperitivo è il momento della giornata che fa tornare il sorriso a chiunque, dopo ore trascorse seduti dietro ad una scrivania a lavorare. Ci sono innumerevoli piatti che si possono gustare sorseggiando un calice di vino o un boccale di birra gelata. Siamo, però certi che il più amato tra questi è sempre il tagliere misto di formaggi. Stagionati e profumatissimi, possono essere accompagnati da marmellate e miele. Vanno gustati lentamente, assaporandone ogni morso.
Durante il bellissimo tour organizzato da Inalpi abbiamo visitato uno dei caseifici acquisiti da Latterie Alpine (società controllata di Inalpi SPA) e dalla cooperativa Piemonte Latte. Qui abbiamo assistito alla produzione di formaggi DOP Piemontesi e di altre specialità.
Ogni singolo prodotto è il risultato della valorizzazione della filiera del latte di qualità, su cui l’azienda ha investito denaro e passione. Dal 2010 il “progetto di filiera” è cresciuto pian piano, coinvolgendo nuovi interlocutori. Il consenso dei consumatori è stato evidente, sono sempre più attenti alla provenienza di ciò che acquistano.
I formaggi DOP sono diventati una referenza importante per l’azienda.
Ottenuta la certificazione della Comunità Europea sono realizzati seguendo un rigido disciplinare, che ne stabilisce soprattutto la tracciabilità. La provenienza rigorosamente piemontese del latte a l’area geografica di produzione, che in questo caso è quella della regione Piemonte.
Nello specifico mi sto riferendo a Raschera DOP, Toma Piemontese DOP, Bra duro e tenero DOP.
Il Raschera DOP è prodotto nella provincia di Cuneo, la sua maturazione è breve, conta circa 30 giorni. Se gustato in purezza è un eccellente formaggio d’alpeggio, dal sapore fine e delicato. Stagionato il suo aroma intenso lo rende perfetto in abbinamento a marmellate e miele. La pasta è piuttosto consistente, elastica e con piccolissime occhiature. Per gustarlo durante l’aperitivo lo abbiniamo ad un Grignolino. Questo è un Vitigno la cui origine è collocabile tra i colli Astigiani ed Alessandrini, ma che si può trovare anche in alcune zone della provincia di Cuneo e nell’Oltrepo’ Pavese.
La Toma Piemontese è un formaggio da tavola, viene stagionato da 20 a 45 giorni a seconda del formato e deve maturare almeno 60 giorni se d’alpeggio. È molto grasso e abbinato alla marmellata di ciliegie riesce ad essere apprezzato anche da chi non ama i formaggi dal sapore intenso. Abbiamo pensato di degustarlo con un calice di Croatina IGP, vitigno dalle origini remote che si fanno risalire alla seconda metà dell ‘800.
Ogni formaggio ha le sue caratteristiche, ogni assaggio ha il potere di evocare sensazioni gustative uniche. Quella di abbinare i prodotti Inalpi alla marmellata o al vino è solo una possibilità, che può essere ignorata. C’è chi ama gustarli in purezza e non vi nascondo che anch’io sono tra questi, quando ho voglia di immergermi nell’anima di un prodotto.
Articolo e Foto di Francesca D’Agnano