E’ sicuramente un prodotto legato ai ricordi indelebili della nostra infanzia… La minestrina con il formaggino è un evergreen, intramontabile esempio di comfort-food postmoderno che ogni mamma (o papà) ha preparato ad ognuno di noi.
All’epoca (parliamo dei mitici anni ’80) non esistevano tutti i controlli che ci sono ora e forse non si dava effettivamente troppa importanza a ciò che quel formaggino contenesse al suo interno.
Fortunatamente, rispetto a trent’anni fa qualcosa nei pratici triangolini di formaggio è cambiato, IN MEGLIO!
E’ pur vero che oggi (fortunatamente) è cresciuta in parallelo anche la coscienza del “mangiar bene” e del “mangiar sano“. Mamme e papà sono sempre più attenti nella scelta dei prodotti che inseriscono nel carrello durante la spesa. Le etichette vengono lette ed analizzate con attenzione così come la provenienza del prodotto. Non tutti però sanno che è importantissimo che prodotti di questo tipo non contengano polifosfati (sostanze che possono trovarsi all’interno della lista degli ingredienti anche sotto forma di sigle tipo E452, E544, ecc). I polifosfati sono accusati in particolare di interferire con la metabolizzazione del calcio e, dato che parliamo di un prodotto che vanta un alto quantitativo di calcio e che spesso viene dato ai bambini, la loro presenza sarebbe un vero e proprio paradosso.
L’etichetta del formaggino bio Inalpi è chiara ed evidenzia la composizione del prodotto: Formaggio biologico (52%), latte biologico (35%), proteine del latte biologiche, Sali di fusione (citrato di sodio), correttore di acidità (acido citrico).
Una lista di ingredienti così breve è davvero difficile da trovare oggi sulla stessa categoria di formaggi fusi.
Durante il processo di fabbricazione, gli ingredienti vengono miscelati e fusi. Segue il processo di sterilizzazione, un trattamento termico ad alta temperatura che abbatte tutti i microorganismi del latte e permette di aumentare il tempo di conservazione del prodotto.
Si tratta, quindi, di un prodotto d’alta gamma con peculiarità uniche e innovative. Ricco di calcio e dal gusto delicato piace soprattuto ai più piccoli propri per il suo sapore che ricorda il latte e per la sua consistenza cremosa (che a contatto con il calore tende a fondere).
Ma, bambini a parte, il formaggino è senza dubbio un prodotto “amarcord” che riporta gli adulti indietro nel tempo!
Suggerimento di utilizzo: Battuta di diaframma alle albicocche con emulsione di formaggino bio Inalpi
https://www.fancyfactory.it/battuta-di-diaframma-alle-albicocche/
Articolo e fotografie di Alessandro Zaccaro