Latte: i miti e le storie nascosti nel suo nome

4 Novembre 2019 | Storie di latte

 

 

I nomi del latte nelle diverse lingue e la sua evoluzione ci mostrano l’approccio a questo alimento nei secoli e nelle diverse culture.

 

Latte, lait (FR), leche (E) nelle lingue romanze, milk (UK), melk (NL), Milch (D) in quelle germaniche.

Nord e Sud Europa guardano quindi il latte da due ottiche diverse: quello dell’allevamento da una parte, quello dell’alimentazione dall’altra.

Entrambi si rifanno a radici greche, che possiamo visualizzare nell’immagine mitologica della capra Amaltea che allatta un neonato Zeus.

Il nome Amaltea rimanda infatti alla parola almegein, mungere, che diventerà per i latini mulgere, che evolverà a sua volta in milk e negli analoghi nomi nordeuropei.

Possiamo poi immaginarci uno Zeus che deglutisce vorace il latte della sua nutrice, chiamato in greco gala dalla più antica radice più antica radice gal (o glu, gla, gar), che rimandava proprio al suono della deglutizione. Gala diventerà poi per i latini lac: da lì a latte, lait o leche il passo è breve.

Alcuni intravedono invece una radice comune per il germanico milk al “nostro” miele, dal latino mel, a indicarne il sapore dolce.

Certo è che latte e miele sono stati spesso associati nei miti antichi: tornando al piccolo Zeus, poté crescere – sfuggendo ai piani funesti del padre Crono – proprio con questi due alimenti: oltre al latte di Amaltea, il miele delle api del Monte Ida. E se pensiamo alla Terra Promessa dell’Antico Testamento, non era descritta proprio come terra dove “scorrono fiumi di latte e di miele”?

E il miele non è nemmeno l’unico alimento nascosto nelle parole che usiamo per il latte e i suoi derivati: da qualche parte, infatti, troviamo anche il pane.

Per arrivarci dobbiamo tornare nel Regno Unito, dove la categoria dei latticini si indica con il termine dairy. Nel Medioevo, la parola corrispondente era deierie, derivante da deie, ovvero serva. A sua volta, deierie è l’evoluzione del più antico dǣge, da cui deriva anche l’attuale dough, l’impasto del pane. Non è difficile immaginare questa donna alle prese con animali da latte, mungiture, magari la produzione di burro o di formaggio, e al tempo stesso il sapiente impasto di acqua, farina, sale e pasta madre, davanti a un forno in pietra.

Ma anche il formaggio rivela col nome delle storie nascoste: le vedremo insieme in uno dei prossimi articoli.

 

 

Articolo della Dott.ssa Antonella Losa, Biologa Nutrizionista.

__________________

Riferimenti:

– Enciclopedia Treccani

– Oxford English Dictionary

Condividi

Cerca articoli

Categorie del blog

Articoli recenti

I migliori regali di Natale da preparare in casa

I migliori regali di Natale da preparare in casa

L’inverno è arrivato, le giornate si accorciano ed è sempre più piacevole trascorrere in casa i pomeriggi, con il Natale che si avvicina sempre di più. In molte case si pensa già agli addobbi e ai regali ma non dobbiamo dimenticare che coinvolgere i più piccoli di...

Sieroproteine: cos’hanno di particolare?

Sieroproteine: cos’hanno di particolare?

Cosa sono le sieroproteine, e perché se ne sente parlare? Come dice il nome, le sieroproteine sono le proteine che si trovano nel siero del latte, ovvero nella sua parte acquosa. Si parla di una parte acquosa perché non tutto il latte lo è: la cosa può stupire, ma in...

Intervista al fumettista Carlo Cid Lauro

Intervista al fumettista Carlo Cid Lauro

Buongiorno Carlo,  da ormai qualche mese i ragazzi stanno sfogliando le pagine del Diario Inalpi che hai illustrato, siamo curiosi di conoscere la tua storia e siamo convinti che anche allievi e insegnanti vorrebbero conoscerti meglio. Cominciamo dall’inizio:...

prezzo del latte

LE NEWS AZIENDALI

Tutte le news dal mondo Inalpi: comunicati stampa, notizie, bilanci sociali e rassegna stampa

Il latte 100% piemontese che ogni giorno raccogliamo è di altissima qualità: sano, buono e autentico.

0
    0
    Your shopping cart
    The cart is emptyGo back to the shop