REPORT CONVEGNO Benessere animale: cosa fare concretamente in allevamento e perché.

19 Aprile 2018 | Comunicati stampa

Si è svolto ieri mattina, 18 aprile 2018 a Moretta presso il Centro Polifunzionale ‘Cascina San Giovanni’ il convegno promosso e organizzato da Inalpi, Ferrero, Compral Latte e Piemonte Latte, dal titolo

Benessere animale: cosa fare concretamente in allevamento e perché.

Un dato da mettere in evidenza è la massiccia partecipazione degli allevatori (circa 200), che confermano il grande interesse per la tematica proposta e la crescente attenzione sugli argomenti formativi.

I relatori hanno espresso in modo chiaro l’importanza del benessere animale negli allevamenti, anche in termini economici. Così come hanno sottolineato che non sempre, alcuni stereotipi corrispondano alla realtà.

“C’è la convinzione che le bovine allevate in pascolo, allo stato brado, siano soddisfatte. In Italia, non esiste una zona di pascoli che garantisca il sostentamento per tutto l’anno” ha evidenziato Erminio Trevisi, docente della facoltà di scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica S. Cuore di Piacenza, e ha invece sottolineato come “Il raggiungimento del benessere animale, è uno degli strumenti per il raggiungimento del benessere imprenditoriale e della sostenibilità ambientale”.

Michele Campiotti, Agronomo e specialista in allevamenti di vacche da latte, ha sviluppato il suo intervento sulla Gestione della rimonta e relativi costi e ha insistito sul fatto che “Il benessere animale è più redditizio dell’investimento tecnologico. Ha evidenziato quanto sia importante seguire in modo accurato e attento la crescita delle manze, perché quello che non si fa nei primi sei mesi di vita, non si recupera più – ha anche sostenuto e dimostrato come – lavorare sul benessere animale, significhi lavorare sugli indici economici dell’azienda”.

Lucio Zanini, Aral – Specialista qualità del latte, ha incentrato il suo intervento sull’Igiene della mungitura e qualità del latte, mettendo in evidenza il fatto che “Il problema delle mastiti comporti la perdita mondiale di 35 bilioni di dollari all’anno. La qualità del latte è il risultato di un sistema in equilibrio basato sulla prevenzione. Prevenzione che non riguarda solo le vacche, ma anche gli impianti, che devono essere igienizzati e sottoposti a regolari manutenzione, l’ambiente in cui le vacche vivono che deve essere pulito e adeguatamente areato, fino ad arrivare all’igiene delle mani degli allevatori.”

Di grande interesse è stato anche l’intervento della dottoressa Raffaella Barbero, dell’IZSPLVA, che ha aggiornato in modo esaustivo sulla Ricetta elettronica: le novità della nuova legge in vigore da settembre 2018. L’esposizione chiara, corredata da slide esplicative, ha dissolto alcuni dei dubbi degli allevatori.

Importante è stato anche l’intervento di Hanna Gullsrand e Matteo Guerci di Ferrero Spa, che ha fornito uno spaccato reale e attendibile sui controlli effettuati in stalla negli anni 2016/2017 e sulla attuale situazione legata al benessere animale e alla derivante qualità del latte. I dati evidenziano il grande lavoro compiuto dagli allevatori, su stimolo delle aziende coinvolte nella Filiera, ma anche il fatto che esistano ancora ampi margini di miglioramento.

L’intervento di Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi Spa, ha concluso il convegno con importanti parole: “Tutte le aziende dovrebbero investire lo stesso budget che dedicano alla pubblicità per fare formazione e fornire corretta informazione – per il presidente Inalpi – la formazione è una delle migliori forme di apertura, di confronto e di dialogo con gli allevatori, ma anche con tutti gli attori della Filiera”. Il convegno è la chiara dimostrazione di quanto Inalpi sia interessata a diffondere in modo capillare, e più fruibile possibile, una corretta informazione. E’ anche bene ricordare che le stalle che aderiscono al protocollo Inalpi e fanno quindi parte della Filiera, vengono auditate almeno una volta all’anno, un controllo che è anche un impegno nei confronti dei consumatori.

A tutti i partecipanti è stata consegnata una dispensa contenente le slide di tutti i relatori, per poterla consultare anche in tempi successivi e l’attestato di partecipazione, che per gli allevatori che fanno parte della Filiera, vale come addestramento nell’ambito del protocollo sottoscritto con Inalpi.

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