Dopo un anno di impianti chiusi, quest’anno – naturalmente con le migliori cautele del periodo – potremo finalmente riassaporare il gusto di quelle belle giornate di sole in alta montagna, con il brillio della neve tutta intorno a noi e quella bella sensazione di aria pulita che ci riempie i polmoni.
Giornate che passiamo all’aperto, in compagnia degli sport che preferiamo: sci, snowboard, ciaspole, ma anche slittino o pattinaggio sul ghiaccio.
Giornate che vogliamo giustamente goderci il più possibile: l’alimentazione può aiutare? Certamente, senza grandi stravolgimenti ma con i giusti accorgimenti.
Ecco qui di seguito i principali.
- Più idratazione
Qualche mese fa avevamo parlato più in generale dell’importanza di essere sempre ben idratati quando si fa sport; ora siamo al livello advanced: in alta montagna, infatti, per una buona idratazione serve qualche attenzione in più.
L’altitudine infatti non aiuta, in questo senso: a causa sua l’aria è meno umida, noi percepiamo meno lo stimolo alla sete, e le temperature si abbassano, il che fa aumentare lo stimolo alla diuresi. Se siamo in alta montagna ci accorgeremo inoltre che respiriamo in maniera diversa: aumentano infatti sia la frequenza dei respiri che il volume di aria per ogni respiro. E questo ci porta a perdere ulteriormente idratazione, perché con questo tipo di respirazione espelliamo più umidità dal nostro organismo.
Che fare?
Semplicemente, dare priorità all’idratazione. È bene quindi arrivare sulle piste già ben idratati, assumendo acqua, tè, latte, spremute o quel che si preferisce già a colazione, e interrompere poi le nostre discese indicativamente ogni paio d’ore per assumere altri fluidi, senza necessariamente aspettare di avere sete. Una borraccia o un thermos da mettere nello zainetto possono fare al caso, e ci ricorderanno, con la loro presenza, che bere è essenziale in queste giornate.
- Una bella colazione
A una giornata di sport sulla neve serve la giusta energia lungo tutta la giornata: per assicurarcela da subito, pensiamoci ancor prima di andare sulle piste, con una colazione ben digeribile e al tempo stesso sostanziosa.
Cosa scegliere?
Se staremo in movimento tutto il giorno, sarà utile privilegiare un buon apporto di carboidrati, ancor più di quanto facciamo a casa, nella nostra routine giornaliera.
E non sarà un sacrificio, in montagna, sedersi a tavola con una bella fetta di pane e marmellata, accompagnati da latte o yogurt, e da una spremuta fresca o un frutto di stagione.
Anche per chi è già abituato a fare una buona colazione a casa, non è un problema aumentare un po’ le quantità – complici magari i sapori della montagna: se davvero staremo tutto il giorno in movimento, qualche caloria in più – in particolar modo a inizio giornata – ci potrà fare comodo.
- Pranzo leggero, anche se sei in baita
Calorie sì, ma anche digeribilità! Un aspetto fondamentale, quando si pratica attività fisica. Che qui diventa una parola d’ordine, per un pomeriggio di sport impegnativo, in grandi spazi all’aperto, e con basse temperature.
Quando, dopo una mattina di discese, ci troviamo a pranzo nel tepore di una baita nel bel mezzo di un panorama da fiaba, la tentazione di coronare il momento con qualche fumante piatto “forte” è tanta – e comprensibilmente!
Il consiglio tuttavia è resistere, almeno per il momento, spostando magari quell’idea a un altro istante della vacanza, quando non ci attenderanno – subito dopo – il freddo dei 2000 m e le discese.
Quindi sì a un bel piatto di pasta al pomodoro, anche abbondante se si fa molta attività, mentre è meglio non dare ascolto – almeno per ora – a quell’invitante profumo di salsicce e polenta concia.
- No, l’alcol non ti scalda
Sfatiamo infine un mito delle giornate in montagna: no, l’alcol non ci aiuta a riscaldarci.
Possiamo avere questa sensazione, che tuttavia è assolutamente momentanea, per il fatto che l’alcol fa dilatare un po’ di più i nostri vasi sanguigni e – in un primo momento – fa quindi arrivare più sangue alle estremità.
Ma attenzione: questo è proprio il motivo per cui bere alcolici è in realtà controindicato in caso di ambienti freddi! La vasodilatazione, infatti, fa in modo che il calore del nostro organismo venga più facilmente disperso all’esterno. L’effetto finale? Anziché riscaldarci, ci saremo raffreddati ancor più velocemente.
Attenzione quindi all’alcol; sempre, ma in montagna un po’ di più.