Il 15 maggio è la Giornata internazionale della famiglia: perché non festeggiarla in cucina, il centro della vita domestica?
Come dicevamo già qualche mese fa, non c’è modo migliore, per far familiarizzare i nostri ragazzi con il cibo e con il suo valore, che renderli protagonisti in cucina – naturalmente ognuno con i propri compiti commisurati alle diverse età!
Cucinare insieme è inoltre una delle frecce migliori al nostro arco per fare educazione alimentare: diversi studi condotti negli Stati Uniti, dove il problema del sovrappeso tra i bambini raggiunge dimensioni spesso molto preoccupanti, sono infatti concordi nel dimostrare – dati alla mano – che più l’“ambiente alimentare” domestico è sano, ad esempio con frutta e verdura fresca sempre a portata di mano e protagonista di attività condivise, maggiore è l’adozione di stili alimentari corretti da parte dei ragazzi.
Allora presto bambini: tutti in cucina!
I bambini più piccoli
I bambini più piccoli ci possono ad esempio aiutare a organizzare la cucina liberando i piani di lavoro e preparando le stoviglie e gli attrezzi di cui avremo bisogno, proprio come fanno nelle loro cucine-giocattolo. Possono poi aiutarci a tagliare – con i coltelli di plastica che usano a tavola – gli alimenti più cedevoli, come ad esempio delle banane per la macedonia; oppure mescolare tra loro ingredienti semplici, come lo zucchero e la farina che useremo per l’impasto dei biscotti, con cui i bimbi potranno poi divertirsi armati di tagliabiscotti delle più diverse fogge. Sempre con i tagliabiscotti potranno poi preparare da soli, con orgoglio, dei mini-tramezzini per tutta la famiglia, a forma di cuore o di luna, utilizzando morbide fette di pane in cassetta e prosciutto cotto o fettine di formaggio, facili da tagliare.
Alle elementari
Alle elementari possiamo cominciare ad affidare loro qualche utensile più tagliente benché ancora molto sicuro, come un pelapatate o un apriscatole, e a sfidarli a usare le uova – prima semplicemente per romperle, più in là per separare albumi e tuorli. E quando più, meno, per e diviso cominceranno a essere di casa, i ragazzi potranno lanciarsi a rubare la ricetta dalle mani di mamma o papà e preparare tutti gli ingredienti ben pesati, consapevoli che l’esattezza dei loro calcoli la precisione delle pesate sarà fondamentale per la riuscita della ricetta – o per il suo tragico fallimento.
Alle medie
Ma è alle medie che entra prepotentemente in casa la voglia di indipendenza dei nostri ragazzi. E ben venga! Uno slancio sicuramente da incoraggiare, pur sempre sotto la nostra guida – che può tuttavia allontanarsi un po’ di più.
La sfida a quest’età è prendere un primo livello di familiarità, partendo dalle situazioni più semplici, con le due attività di cucina che richiedono più cautela: cuocere e tagliare.
Per la cottura, si può cominciare da quella in forno – divertendoci magari con qualche torta semplice da inzuppare nel latte a colazione e imparando a proteggerci con i guanti da forno – per passare in un secondo momento a gestire la fiamma dei fornelli, magari per preparare un piatto di pasta, che – una volta scavallata la difficoltà di scolare l’acqua bollente – tanto senso di indipendenza dà ai nostri ragazzi: aggiungono un po’ di verdura e un frutto, e il pranzo se lo son sistemati da soli.
E proprio la verdura ci introduce al tema dei coltelli. L’utilizzo di quelli più taglienti è senza dubbio per un’età successiva, ma già a questa età la maggior parte dei piatti a base di verdura – cruda o cotta – è alla portata dei nostri ragazzi, con la cautela magari di scegliere gli ortaggi più cedevoli, che possano essere tagliati facilmente con coltelli da tavola, e da consumare con la buccia o da sbucciare con un pelapatate. Benissimo ad esempio pomodori, carote e fagiolini – tra i preferiti a quest’età – mentre alla zucca penseranno ancora mamma e papà, almeno per un altro po’.
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Riferimenti bibliografici:
Jarpe-Ratner E, et al. An experiential cooking and nutrition education program increases cooking self-efficacy and vegetable consumption in children in grades 3–8 – J Nutr Educ Behav. 2016; 48(10):697-705
Wolfson JA, Bleich SN. Fruit and vegetable consumption and food values: national patterns in the United States by Supplemental Nutrition Assistance Program eligibility and cooking frequency. Prev Med. 2015;76:1-7
Chen Q, et al. Cooking up diversity. Impact of a multicomponent, multicultural, experiential intervention on food and cooking behaviors among elementary-school students from lowincome ethnically diverse families. Appetite. 2014;80:114-122.
Cunningham-Sabo L, Lohse B. Cooking with Kids positively affects fourth graders’ vegetable preferences and attitudes and self-efficacy for food and cooking. Child Obes. 2013;9:549-556.