Un gruppo di ricercatori dell’università scozzese di St Andrews ha studiato l’effetto idratante di 13 tra le bevande più comuni, dal tè, al caffè, al latte, al succo di arancia o alla cola.
Il risultato? Il latte occupa ben due gradini del podio: il primo con il latte scremato, il terzo con quello intero. Al secondo posto, le soluzioni di reidratazione orale, quelle che prendiamo – spesso come bustine o pastiglie da sciogliere in acqua – in stati di disidratazione come, ad esempio, quello a seguito di una gastroenterite.
Ecco l’intera classifica:
- Latte scremato
- Soluzioni di reidratazione orale
- Latte intero
- Succo d’arancia
- Cola
- Cola light
- Tè nero freddo
- Tè nero caldo
- Sport drink
- Acqua liscia
- Acqua gassata
- Birra lager
- Caffè caldo
I motivi di queste differenze risiedono nella composizione delle diverse bevande; come riportano i ricercatori, infatti, a parità di contenuto di acqua “ci sono diverse componenti di una bevanda che possono influenzare il livello di idratazione nelle ore successive all’ingestione: il contenuto di macronutrienti” – ovvero carboidrati, grassi, proteine – “il contenuto di minerali, soprattutto sodio e potassio, e la presenza o meno di sostanze a effetto diuretico come caffeina e alcol”.
Per quanto riguarda il latte, tra i principali “fattori di successo” come bevanda idratante troviamo quindi il contenuto d’acqua, che nel latte rappresenta circa l’87%, e il livello di minerali come sodio e potassio, che aiutano la regolazione del bilancio idrico nell’organismo. Contribuisce inoltre al processo la presenza di lattosio, lo zucchero caratteristico di questo alimento.
Se ampliamo il discorso all’importanza dell’idratazione nella pratica sportiva e, in particolare, nella fase recupero post-allenamento, il latte ha altro ancora da dirci.
Una componente alimentare ulteriore, assai utile nel contesto, è infatti il suo buon contenuto di proteine, peraltro di qualità particolarmente elevata, che aiutano il recupero muscolare favorendo il ripristino delle fibre muscolari, parte delle quali vengono danneggiate – come naturale processo fisiologico – durante l’allenamento.
Nel contempo, acqua e minerali del latte saranno andati a ripristinare quanto perso per sudorazione, mentre il lattosio, una volta metabolizzato, contribuirà a ripristinare le riserve di glicogeno nei muscoli, la fonte di energia rapidamente utilizzabile fondamentale per l’esercizio muscolare.
Il tutto a vantaggio dei tempi di recupero dello sportivo, e della sua efficacia nell’allenamento successivo.
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Riferimenti:
Maughan RJ, et al. A randomized trial to assess the potential of different beverages to affect hydration status: development of a beverage hydration index, The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 103, Issue 3, March 2016, Pages 717–723
Sayer L, et al. Effect of Drinking Rate on the Retention of Water or Milk Following Exercise-Induced Dehydration. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2020 Mar 1;30(2):128–138